Jussie Smollett

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Jussie Smollett
Jussie Smollett
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenerePop
Rhythm and blues
Periodo di attività musicale1991 – 2019
Album pubblicati1
Studio1
Sito ufficiale

Jussie Langston Mikha Smollett (Santa Rosa, 21 giugno 1982) è un attore e cantante statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Smollett è nato a Santa Rosa, California,[1] figlio di Janet e Joel Smollett. Ha tre fratelli e due sorelle: Jake, Jocqui, Jojo, Jurnee e Jazz. Suo padre è ebreo aschenazita (la sua famiglia è immigrata da Polonia e Russia) e sua madre è afroamericana.[2] Smollett inizia a recitare da bambino, partecipando ai film Stoffa da campioni e Genitori cercasi. Per la televisione ha recitato al fianco di Halle Berry nelle miniserie TV Alex Haley's Queen, e ha recitato al fianco dei suoi fratelli e sorelle nella sit-com della ABC On Our Own, andata in onda dal 1994 al 1995.

Dopo diversi anni di inattività, nel 2012 torna a recitare e ottiene il ruolo da protagonista nel film a tematica LGBT The Skinny. Dopo aver partecipato alle serie televisive The Mindy Project e Revenge, ottiene il ruolo di Jamal Lyon nella serie televisiva della Fox Empire. Nel febbraio 2015 firma un contratto con la Columbia Records per la pubblicazione di un album.[3] Nel 2012 aveva già pubblicato un EP intitolato The Poisoned Hearts Club.[4] Il 2 marzo 2018 pubblica il suo album di debutto intitolato Sum Of My Music.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dopo varie speculazioni sul suo orientamento sessuale, nel marzo 2015 Smollett ha confermato ufficialmente la sua omosessualità nel corso di una intervista con Ellen DeGeneres.[5][6] Il suo coming out è avvenuto il giorno seguente a quello televisivo del suo personaggio interpretato nella serie Empire.[7] Attivamente coinvolto in numerose attività benefiche, è stato nominato dal Black AIDS Institute come uno dei 30 artisti under 30 più influenti nella lotta contro l'HIV/AIDS. Fa parte del Board of Artists for a New South Africa e sostiene la Jenesee Foundation, che si occupa di dare rifugio a donne maltrattate.[8] Inoltre ha partecipato alla NOH8 Campaign, a sostegno dell'uguaglianza e dei diritti LGBT.[9]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 gennaio 2019 Jussie Smollett ha dichiarato ad un dipartimento di polizia di Chicago di aver subito un'aggressione omofoba e razzista da parte di alcuni sostenitori di Donald Trump.[10] Gli uomini responsabili dell'aggressione hanno poi dichiarato di essere stati pagati dall'attore stesso per simulare un'aggressione, cosicché Smollett è stato indagato dalla polizia per aver reso falsa testimonianza.[11] In seguito a tali avvenimenti, la 20th Century Fox, produttrice della serie tv Empire, ha ufficialmente eliminato il personaggio di Jamal Lyon, interpretato dall’attore, dagli ultimi episodi della quinta stagione.[12] Il 26 marzo 2019 viene reso noto che le accuse nei confronti dell'attore sono state ritirate.[13] L'11 febbraio 2020, dopo che sono state svolte ulteriori indagini da parte di una procura speciale, Smollett è stato nuovamente incriminato da una gran giurì della contea di Cook per sei capi di imputazione relativi a quattro false segnalazioni alla polizia[14] . Il suo processo è iniziato a novembre 2021 e il 9 dicembre Smollett fu dichiarato colpevole di 5 dei 6 capi di imputazione per disturbo della quiete pubblica.[15]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • Sum Of My Music (2018)

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • The Poisoned Hearts Club (2012)

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Jussie Smollett è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jussie Smollett, su foxflash.com. URL consultato il 20 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  2. ^ (EN) New Artist Alert: Jussie Smollett, su randomtandem.com. URL consultato il 20 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2014).
  3. ^ (EN) 'Empire' Star Jussie Smollett Signs to Columbia Records, su musictimes.com. URL consultato il 10 marzo 2015.
  4. ^ (EN) Jussie Smollett’s Debuts EP, su randomtandem.com. URL consultato il 20 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2014).
  5. ^ (EN) “Empire” Actor Jussie Smollett Comes Out To Ellen: “There’s Never Been A Closet”, su newnownext.com. URL consultato il 10 marzo 2015.
  6. ^ (EN) Why Empire Star Jussie Smollett’s Coming-Out Matters, su time.com. URL consultato il 10 marzo 2015.
  7. ^ (EN) ‘Empire’ actor Jussie Smollett reveals he’s gay on ‘Ellen’: ‘There is no closet’, su nydailynews.com. URL consultato il 10 marzo 2015.
  8. ^ (EN) Jussie Smollett, su fox.com. URL consultato il 20 febbraio 2015.
  9. ^ (EN) ‘Empire’ Stars Taraji P. Henson & Jussie Smollett Join The NOH8 Campaign, su icecreamconvos.com. URL consultato il 20 febbraio 2015.
  10. ^ Silvia Morosi, Arrestato Jussie Smollett, per la polizia: «Ha inventato l’aggressione omofoba», su Corriere della Sera, 22 febbraio 2019. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  11. ^ Perché il caso di Jussie Smollett è un racconto dell'America di oggi, su Rivista Studio, 23 febbraio 2019. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  12. ^ Il personaggio interpretato da Jussie Smollett è stato eliminato dai due episodi finali di "Empire", su Il Post, 22 febbraio 2019. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  13. ^ Tutte le accuse nei confronti dell'attore Jussie Smollett sono state ritirate, su Il Post, 26 marzo 2019. URL consultato il 26 marzo 2019.
  14. ^ Christina Maxouris CNN, Jussie Smollett convicted in hate crime hoax. Here's how we got here, su CNN. URL consultato il 10 dicembre 2021.
  15. ^ (EN) Jussie Smollett Has Been Found Guilty Of Falsely Reporting He Was The Victim Of A Hate Crime, su BuzzFeed News. URL consultato il 10 dicembre 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN315534255 · ISNI (EN0000 0004 4781 2727 · Europeana agent/base/158424 · LCCN (ENno2015040863 · GND (DE1208413066 · WorldCat Identities (ENlccn-no2015040863